Schiele, calma sensuale e lei,
come stregata
da un corpo scheletrito,
che posa ai suoi occhi con colpa fiaccata.
Scalda l'ambiente un camino,
che ha un fuoco sinuoso
e che volteggia senza peso
dove i suoi piedi stanno molli e a riposo.
Entro in quello che vedo
e la penso rivolta verso di me,
per un istante.
"Vedi lo stesso disegno?"
le chiedo giocando a far l'altro e non me.
Guado quel suo guardare
quell'uomo confuso
e sono voluttuosi
quei suoi pensieri che le oscurano il viso.
Mi chiedo se lei sa
che dietro la sua schiena abbronzata
c'