Non e il fascino ruffiano di una bandiera
la carezza di un dialetto ne una melodia
una cucina cosi povera ma sincera
allora che cos'e che mi lega a te
Quella faccia strafottente cosi italiana
di coraggio di passione di gelosia
stai nel recinto anche tu
in questo ghetto ci stai
per non vivere piu
che bell'esempio che dai
Non rinuncero
io non sbarrero la porta
non accettero
che la faccia mia sia un'altra ed io
quanto ti ho amata pure io
ma questo cielo oltre che il tuo
e pure il mio
la stessa anima
piu malinconica se questo e un oblio
Da quel primo bacio dato senza pensare
nel timore che un amore ci porti via
migrazioni naturali quelle del cuore
valige che pesano
Non c'e terra non c'e mare che puo spiegare
quale mistica attrazione ci tiene qui
pronti a soffrire cosi
sono secoli ormai
le differenze fra noi
le appianeremo se vuoi
Madre anche tu
salva almeno le apparenze
tutti figli tuoi
dalla Sicilia fino in Piemonte e io
se ti ho difesa lo sa Dio
ma il tuo pensiero non e piu limpido
Folle nostalgico
vivo di questa mia utopiacara democrazia
Non ci vedrai piu
tutti intorno a una bottiglia
non ci entriamo ormai
nel ritratto di famiglia e tu
piu delirante di cosi
madre dimenticata li in un angolo
un ruolo scomodo
siamo davvero figli tuoicosi sicura sei
Io ci spero sai
Che quel silenzio arrivi mai