Simili a una folla di bagnanti
quando il cielo rannuvola
i giorni si accalcano
and spariscono
lasciando a quelli che restano
il conto dei vivi
celebriamo allora i nostri sforzi
Il solco avaro da cui siamo partiti
chi l'avrebbe mai detto
di ritrovarci qui
giugno 2010
in un pomeriggio
di pioggia and di sole
seduti di fronte
alle nostre parole
consideriamo questo
piuttosto che il resto
il peso
di cose fatte male
and fatte in fretta
cumuli di immagini sfocate
su cui si punta il dito
senza convinzione
solo per poter dire
questo sono io
nell'illusione che cio che siamo riusciti a dire
Fosse cio che avevamo da dire
dimentichiamo tutto questo
l'insormontabile scarto
che fissa il prezzo
della nostra liberta
Il terrore dell'assenza
di oggetti che ci sopravviveranno
la muta presenza
dimentichiamo tutto questo
and continuiamo ad andare
gli occhi chiusi
and le braccia aperte
in equilibrio
nel nostro monotono sublime